Memoria eidetica: cos’è e come svilupparla

Memoria eidetica: cos’è e come sviluppare una memoria straordinaria al punto da poter anche tu farti assumere dallo studio legale più famoso di New York anche se non hai una laurea in legge e sei un corriere della droga, grazie alle tue superiori capacità di studio!

Memoria eidetica: cos’è esattamente

La memoria eidetica è la capacità di ricordare una certa situazione o un’immagine con dettagli precisi ed esatti, di massimo realismo, con una precisione estrema, senza usare nessuna tecnica di memoria.

Secondo la rivista “Focus” della BBC, la parola “eidetica” proviene dal greco eidos (forma). Il termine memoria eidetica, secondo i puristi, non va confuso con la memoria fotografica perché il cervello non funziona come una macchina fotografica e le immagini eidetiche non sono esattamente come fotografie.

Se ad una persona che ha questo tipo di memoria eidetica viene mostrato per breve tempo un’immagine che non aveva mai visto prima, la persona dice che può “vedere” l’immagine nella sua mente e ricordarne dettagli super specifici some il numero di finestre nella via o il numero dei petali in un fiore. Di più, cosa particolare, i suoi occhi si muovono mentre ricorda la scena esattamente come quando invece la sta guardando veramente.

Quando invece si parla di memoria fotografica si intende la capacità che hanno alcune persone di ricordare una scena a memoria per un periodo di tempo molto lungo, compresi eventi che sono successi in un passato lontano.

La memoria eidetica è stata resa famosa grazie a Sheldon Cooper della serie Big Ban Theory o da Mike Ross, coprotagonista di Suits. Ma anche Leonardo Da vinci, il presidente degli Stati Uniti Theodore Roosevelt, il fisico Nicolas Tesla (che pare potesse memorizzare libri interi) si dice possedessero questa straordinaria forma di memoria eidetica.

Le persone che nascono con questa qualità hanno la capacità di ricordare qualunque piccolo aspetto e dettaglio di tutto quello che hanno visto, letto o ascoltato.

E probabilmente questo è il motivo per cui anche tu sei interessato e stai leggendo questo articolo: ti affascina la possibilità di memorizzare libri interi con facilità, senza fatica né stress.

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Quante persone al mondo hanno una memoria eidetica?

La memoria eidetica negli adulti è molto rara. Sempre secondo la rivista BBC Focus si tratterebbe di una dote ereditaria. Si stima che 8 bambini su 100 possiedano la memoria eidetica ma purtroppo questo dono tende a sparire verso i sei anni ed è molto poco comune negli adulti.

Senza dubbi questa straordinaria abilità non ha niente a che vedere con altri tipi di memoria o con il quoziente intellettivo di una persona.

Purtroppo al momento non esistono studi che dimostrino con sufficiente evidenza scientifica che la memoria eidetica possa essere allenata o imparata. Chi ha una memoria eidetica e può memorizzare tutto con facilità e nel dettaglio ha una predisposizione naturale… è fortunato insomma.

La maggior parte degli studi dimostra anche che gli adulti non sono capaci di costruire immagini eidetiche. Questo sembra essere dovuto al fatto che, come adulti, le persone tendono a codificare quello che osservano visualmente e verbalmente, il che impedisce la formazione di immagini eidetiche.

Sembra una brutta notizia, ma non lo è del tutto. Continua a leggere e ti spiego perché.

La memoria eidetica di Mike Ross (e la lezione che ti conviene imparare)

Mike Ross è il coprotagonista di Suits, un ragazzo estremamente intelligente e dotato di una prodigiosa memoria eidetica. Il protagonista di questa serie legal drama è Harvey Specter, uno dei più importanti avvocati di New York: cinico e sarcastico, praticamente un misto tra dr. House e Axelrode di Billions, con una passione per gli abiti sartoriali e i tagli di capelli da 500 dollari.

Hai presente il classico stereotipo dell’uomo di successo americano, troppo perfetto per essere vero?

Ha uno charme che fa invidia a James Bond, guadagna fantastilioni di dollari e ovviamente… non perde mai una causa.

Harvey è appena diventato socio senior del prestigioso studio legale Pearson&Hardman, uno dei migliori di tutta la Grande Mela.

Questo passo lo obbliga ad assumere un nuovo giovane associato a cui dovrà fare da mentore. Harvey odia dover lavorare in coppia, e odia ancor di più i neolaureati appena usciti da Harvard, mentre la Pearson&Hardman accetta solo chi proviene dalla prestigiosa università.

In pratica gli basta leggere qualsiasi documento una sola volta per ricordarsi ogni dettaglio, codice, cavillo, numero… insomma tutto, come lo avesse fotocopiato nella mente!

Mike non ha mai studiato legge, ma ha sfruttato la sua straordinaria memoria facendosi pagare per sostenere il test d’ingresso alla facoltà di Harvard al posto di altri studenti.

Per pagare le spese della casa di riposo della nonna, Mike si fa convincere dal suo migliore amico a consegnare una valigetta di marijuana in una camera del Waldorf Astoria per conto suo.

Un vero amicone!

La consegna però è una trappola e ad attenderlo ci sono gli agenti dell’FBI mascherati da fattorini dell’albergo.

Mike intuisce il pericolo e scappa, ma l’hotel è pieno di agenti. Per sfuggirgli si rifugia nella sala riunioni del Waldorf dove Harvey stava tenendo i colloqui per selezionare il suo nuovo associato.

La sua identità è subito scoperta, ma sfida Harvey chiedendo di metterlo alla prova.

Sulla scrivania c’è la copia di un grosso manuale di diritto. Se Mike fosse riuscito a sapere quello che c’era scritto su una pagina scelta a caso da Harvey, quest’ultimo lo avrebbe dovuto assumere.

Indovina com’è andata?

Neanche a dirlo! Mike convince Harvey dimostrandogli di essere perfettamente ferrato in tutto quello che riguarda il settore legale anche se non aveva mai frequentato la facoltà di legge.

È chiaro che nel mondo reale a nessun avvocato con un briciolo di intelligenza verrebbe in mente di assumere un associato senza laurea per esercitare la professione, ma soprassediamo su questo “piccolo” dettaglio.

Dietro a questo episodio c’è nascosto un significato che può essere una lezione anche per te!

QUANDO SEI IN GRADO DI STUDIARE E IMPARARE CON PIÙ QUALITÀ E PIÙ VELOCEMENTE DI CHIUNQUE ALTRO NON HAI RIVALI CHE POSSONO COMPETERE CON TE.

Non importa se non hai un titolo accademico, non sei raccomandato o non hai una laurea ad Harvard.

(Tranne nei casi in cui la professione lo richiede ovviamente)

Quello che più conta se vuoi essere sicuro di imboccare una strada lastricata di successi nel lavoro, è quello che sai e quanto velocemente sai imparare.

Come sviluppare una memoria così potente da sembrare quasi una memoria eidetica

LA BUONA NOTIZIA È CHE NON TI SERVE AVERE UNA MEMORIA EIDETICA PER RICORDARE TUTTO QUELLO CHE STUDI COME SE TE LO FOSSI STAMPATO A FUOCO NEL CERVELLO!

Fortunatamente infatti, se è vero che non puoi allenarti per avere una memoria eidetica, è invece verissimo che puoi allenare la tua memoria fino a raggiungere livelli altissimi: esistono infatti strategie per memorizzare qualunque informazione molto più velocemente e studiare qualunque materia in tempo record.

Quanto record?

Per esempio 100 pagine al giorno, come spiego nel post Come è possibile studiare (bene) 100 pagine in un giorno senza doverle ripetere all’infinito

In realtà si può fare molto ma molto di più.

Probabilmente hai sentito anche tu parlare del programma Superbrain condotto da Paola Perego.

Nei provini vengono selezionate solo persone con capacità mentali straordinarie.

Ormai diversi nostri studenti sono stati selezionati per partecipare a questo particolare programma.

Nessuno dei ragazzi del nostro team ha delle abilità mentali superiori alla media! Sono tutti ragazzi normalissimi come me e te che però conoscono un metodo di apprendimento che gli fa dare le paste a chiunque altro.

Ad esempio Mikael Wesström, l’uomo che immerso nel ghiaccio ha sostenuto una prova al limite delle umane capacità fisiche e mentali. O Marco Greco che ha osservato il volto di una ballerina scelta a caso tra 30 ed è riuscito a ricomporre l’immagine di quel viso riconoscendo i giusti occhi, naso e bocca. (per vedere le loro storie visita Geni in TV)

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Uno dei primi ad essere stati selezionati, nelle prime edizioni di Superbrain c’era Ivan Romano, che gestisce la sede Genio in 21 Giorni di Roma e ha sostenuto una prova che persino gli autori del programma pensavano fosse impossibile: IMPARARE IL DIZIONARIO DELLA LINGUA ITALIANA A MEMORIA.

Non esattamente il passatempo preferito da grandi e piccini!

Non credo esista una cosa più noiosa e difficile che imparare a memoria l’ordine di tutte le 143.000 –centoquarantatremila- voci del dizionario italiano sapendo anche a quale delle 2720 pagine del dizionario si trovano.

Eppure lo ha fatto.

Su Rai 1, di fronte a milioni di telespettatori, Ivan ha dimostrato di esser riuscito ad imparare a memoria tutto il dizionario della lingua italiana in un mese!

Se stai pensando che abbia dovuto passare notte e giorno chiuso nella celletta di un monastero di clausura non pensando ad altro che imparare a memoria quel benedetto dizionario sei fuori strada!

Il programma doveva essere registrato solo 5 settimane dopo i provini dove Ivan aveva detto che avrebbe potuto imparare il dizionario a memoria.

Come puoi immaginare non se l’era imparato prima per divertimento!

Per farlo ha avuto a disposizione solo un paio di ore al giorno perché lavora tutti i giorno a tempo pieno come docente di Genio in 21 Giorni!

Non sto assolutamente cercando di dirti che devi fare una cosa da masochisti come imparare il dizionario, ma voglio dimostrarti come Ivan, una persona vera e non il personaggio di una serie tv, è riuscito a imparare in qualche ora un libro che chiunque crede che sia impossibile imparare a memoria!

Per molti versi, ricordare una lista di vocaboli in ordine alfabetico, nasconde molti più inghippi di quelli che puoi trovare quando hai a che fare un libro “normale” come quelli che sei abituato a studiare.

Come sai di sicuro, è mille volte più difficile ricordare quello che studi se non riesci a capirlo.

Le connessioni logiche che crei tra gli argomenti ti permettono di ripercorrere mentalmente i collegamenti e ricostruire il discorso quasi come fosse la trama di una storia.

Questo è il motivo per cui i corsi di memoria che ci sono in Italia sono perfettamente inutili se il tuo scopo è imparare a studiare.

Chi vuole farti imparare tutto a pappagallo, senza preoccuparsi se hai capito un acca di quello che hai letto e senza insegnarti un sistema di archiviazione delle informazioni, non ti aiuta in alcun modo nello studio.

Nel brevissimo termine forse ti sembrerà di riuscire a ricordare qualcosa in più, ma nel medio termine, se non hai basato il tuo ricordo sulla comprensione, finisci sempre per dimenticarti tutto e rischi seriamente di fare una figura barbina all’interrogazione.

C’è un altro motivo tecnico che rende l’esercizio di Ivan molto, molto difficile.

Come sai la nostra memoria è visiva. Vuol dire che, quando cerchi di recuperare un ricordo, il tuo cervello proietta delle immagini nella tua testa.

Quando leggi un romanzo, la tua mente trasforma le frasi in immagini concrete e dinamiche. Di fatto è come se qualcuno stesse girando un film nella tua testa e tu fossi uno spettatore seduto in poltrona che si guarda la proiezione.

Questo è il motivo per cui quando hai finito di leggere il tuo libro, riesci a raccontare la trama e persino alcuni dettagli a un tuo amico, anche se non ti ricordi le parole che sono scritte: stai rivedendo mentalmente le immagini di quel film.

Tutto questo però non può essere fatto con il dizionario, dove le parole sono scritte in ordine alfabetico e non logico.

Senza contare bisogna associare ogni parola al numero della pagina in cui si trova.

Se anche tu nel tuo studio devi imparare date, percentuali, articoli di codice o qualsiasi altro genere di numeri, sai bene quanto è difficile riuscire a ricordarli.

  1. Non esistono sinonimi di un numero. O lo ricordi esattamente o sbagli.
  2. Il numero è un concetto astratto, non puoi convertirlo in immagini. Questo lo rende molto più difficile da ricordare.
  3. Di sicuro non hai mai dovuto imparare 2720 numeri, completamente scollegati da ogni riferimento logico.

Per intenderci, quando devi ricordare una data puoi contare su delle associazioni logiche. Se pensi all’anno 1940 magari non sai esattamente cos’è successo, ma sai collocarlo nella prima metà del ‘900, durante la Seconda Guerra Mondiale. Questo ti aiuta a restringere il campo e a trovare altre associazioni a quel periodo.

Nonostante questi enormi ostacoli (con cui per fortuna non dovrai mai avere a che fare), Ivan ha dimostrato che usando il metodo Genio in 21 Giorni puoi archiviare nella tua mente centinaia di migliaia di informazioni alla perfezione senza sbagliare un colpo!

Come studiare tante pagine in poco tempo anche senza avere una memoria eidetica

La memoria è una delle funzioni più importanti del nostro cervello.

Purtroppo però i metodi di memorizzazione più comuni oggi (leggi e ripeti in primis) sono quanto di meno efficiente esista, nonostante continuino ad essere usati in tutte le scuole.

IL cervello è uno strumento molto più potente di quello che normalmente si pensa ma i sistemi di apprendimento usati normalmente permettono di sfruttare solo una piccolissima parte delle sue capacità. Altro che memoria eidetica!

Il famoso leggi-e-ripeti che ti insegnano a scuola è la vera causa di ogni tua forma di stress, ansia da esame e fatica di studiare.

Perché ti richiede un enorme dispendio di forze ed energie per memorizzare quello che ti serve e per di più (dopo il danno, la beffa) fa sì che ti dimentichi tutto dopo poco che studi!

Se vuoi poter fare affidamento da subito sulle stesse tecniche che ha usato Ivan, gli altri Superbrain e diverse migliaia ormai di nostri allievi felici, per aggiornarti, studiare e passare i tuoi esami in un batter d’occhio devi per forza scoprire i segreti dell’unico sistema di studio che può permetterti di avere tutto questo.

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