Come se la didattica a distanza (DaD) non fosse giร di per sรฉ un problema per gli studenti, oggi le scuole italiane, e non solo, devono fare i conti anche con i problemi innescati dai cyber attacchi, che hanno oltremodo complicato sia la didattica che l’apprendimento.
Oltre al danno, quindi, anche la beffa, per gli studenti giร alle prese con 74 giorni di scuola persi e stress da coronavirus
Truffa DaD: Aumentano Del 24% I Cyber Attacchi Contro Le Istituzioni Scolastiche
Secondo quanto riportato dagli esperti, in Europa, tra luglio ed agosto dello scorso anno cโรจ stato un aumento del 24% degli attacchi informatici contro le scuole, con una media settimanale di 793 attacchi.
La situazione europea รจ di poco migliore rispetto a quella statunitense, dove lโaumento di cyber attacchi รจ stata del 30% (698 attacchi settimanali contro i 468 dei mesi precedenti), ma batte comunque la percentuale registrata in Asia, +21% (da 1322 a 1598 attacchi).
Lโinformation disclosure รจ stata la tipologia di attacco maggiormente impiegata dagli hacker.
Questo tipo di strumento consente ai pirati informatici di acquisire informazioni specifiche del sistema su un sito Web inclusa la distribuzione del software, i numeri di versione e i livelli di patch.
La Denuncia Di Genio in 21 Giorni: “Le Scuole Nel Mirino Degli Hacker“
Volendo semplificare al massimo il discorso, lโaumento degli attacchi informatici รจ strettamente legato con lโaumento degli utenti connessi online.
Smartworking e e-learning, infatti, hanno riversato milioni di utenti su piattaforme digitali e sistemi di condivisione in cloud che hanno protocolli di sicurezza facilmente aggirabili. Cosa succederร quando si tratterร di studiare per la maturitร ?
Inoltre, giร di per sรฉ le scuole utilizzano sistemi di protezione poco sofisticati che non sfruttano lโintelligenza artificiale ma si basano sui soliti gateway di posta elettronica e poco altro.
Nulla di piรน sbagliato, considerando che le organizzazioni scolastiche sono in possesso di molte informazioni sensibili sui loro studenti.
Pertanto, quando si parla di sicurezza informatica, lโanello debole ha sempre a che fare con lโessere umano.
Tanto gli studenti, quando i loro genitori e, prima ancora, docenti e personale scolastico, devono fare molta attenzione.
Finchรฉ la didattica verrร erogata attraverso mezzi digitali, il pericolo dei cyber attacchi rimarrร costante.
Bisogna aumentare la consapevolezza e la conoscenza degli utenti perchรฉ questi possano difendersi al meglio.
La preoccupazione di docenti e genitori รจ lecita, bisogna proteggere i ragazzi, i loro dati e la loro privacy.
Per farlo รจ necessario studenti e personale scolastico siano in grado di riconoscere una truffa e comprendere quando si trovano ad esserne parte.
I Consigli Di Genio in 21 Giorni: “Ecco Come Proteggersi in DaD”
Se sei uno studente in DaD o un genitore preoccupato, qui troverai una serie di consigli pratici, alla portata di tutti, per proteggere le tue informazioni.
Non si tratta di azioni da tecnico informatico specializzato, ma di buone pratiche digitali che tutti dovrebbero tenere a mente:
- Assicuratevi sempre di effettuare il login direttamente sui portali scolastici remoti delle vostre scuole.
- Cliccate solo su link di fonti affidabili e verificate, non fate affidamento su links e-mail e fate molta attenzione ai domini che appaiono su strumenti pubblici.
- Quando non state svolgendo le lezioni รจ consigliabile coprire la webcam, bloccando le telecamere e i microfoni. E assicuratevi sempre di non inquadrare informazioni personali o documenti privati.
- Utilizzate passwords complesse di almeno 8 caratteri che mischino lettere, simboli e numeri. No alla data di nascita,
- Non condividete mai informazioni private: i docenti hanno giร le vostre informazioni ed รจ bene che siano tenute fuori dalle piattaforme di cloud storage.
Visto che perรฒ parte del problema riguarda le scuole, รจ il caso che anchโesse si preparino al meglio per evitare il problema.
In questo caso รจ fondamentale che ogni struttura possa contare su potenti software antivirus, da aggiornare periodicamente, cosรฌ come i firewall e i gateway che servono per costruire una protezione online piรน estesa.
Al contempo, รจ opportuno tenere sotto costante controllo i sistemi informatici, per verificare che non ci siano attivitร sospette.
Ultimo, ma non per importanza, verificare i fornitori terzi delle piattaforme che si utilizzano per erogare la didattica.
Resta ovviamente valido il discorso di puntare sullโeducazione del personale docente e degli studenti, al fine di potenziare le competenze e minimizzare i rischi.
Monitorare I Ragazzi Per Proteggerli Dal Cyberbullismo
La scuola dovrebbe essere, per gli studenti, un luogo sicuro, un ambiente nel quale sentirsi sempre protetti, liberi di implementare non solo le loro capacitร cognitive ma anche relazionali.
Queste caratteristiche dovrebbero essere preservate anche nella formula della didattica a distanza.
Abbiamo visto quanto la DaD sia stata compromessa dagli attacchi informatici, che hanno minato la stabilitร di piattaforme e della stessa didattica, interrompendo i servizi e costringendo tutti alla disconnessione.
Parallelamente cโรจ un altro problema che non va assolutamente sottovalutato: il cyberbullismo.
A partire dalla legge 17/2017, il Ministero dellโIstruzione si impegna, regolarmente, ad attualizzare le misure โper la prevenzione e il contrasto del bullismo e cyberbullismoโ, come peraltro ha fatto nell’ultimo Report pubblicato.
Il discorso รจ molto ampio e va considerato su un doppio fronte: il bullismo degli studenti nei confronti dei loro pari; e il bullismo degli studenti nei confronti dei docenti.
La risposta di fondo, perรฒ, รจ la stessa: educazione.
ร fondamentale che i genitori educhino i figli al rispetto, dei compagni di classe come degli insegnanti.
Allo stesso modo, bisogna responsabilizzare i ragazzi perchรฉ capiscano qual รจ lโeffetto delle loro azioni: consapevolezza.
Ma la responsabilitร , ovviamente, non รจ solo dei genitori.
Come dicevo allโinizio, la scuola deve esercitare la sua funzione educativa in tutte le sue forme.
Sono molti ormai gli esperti che richiedono a gran voce lโistituzione di una nuova materia di studio nelle scuole, lโEducazione digitale, e ritengo che i fatti stiano dimostrando che questa iniziativa non รจ piรน procrastinabile.