La sessione d’esami estiva è sempre un periodo particolarmente impegnativo per gli studenti.
Finisce l’inverno, inizia a fare un po’ di caldo, pregusti già le serate con i tuoi amici…
… e invece ti tocca passare mesi chiuso in biblioteca e con la testa infilata in quei libri pesanti come mattoni soltanto perché vuoi evitare di ricevere una bocciatura dal professore.
Ecco che maledisci il giorno in cui hai scelto di iscriverti all’università e odi il fatto che per colpa di quella decisione ora sei costretto a stare barricato in casa a studiare.
La cosa che ti farà piacere sapere è che se desideri sfoggiare spavaldamente la tua laurea nel più breve tempo possibile, non sarai costretto a patire per sempre i tormenti che colpiscono gli studenti in periodo d’esami.
Scopri come liberare la tua vita dalle grinfie della sessione estiva senza essere costretto a barricarti in biblioteca
Gli esami in estate sono un po’ come l’ananas sulla pizza: probabilmente preferiresti essere preso a bastonate prima di subire una tortura simile.
Non solo perché inizia a far caldo e l’ultima cosa che vorresti è chiuderti in un luogo chiuso assieme a svariate decide di studenti stressati e sudaticci. Anche per il fatto che, nella maggior parte delle facoltà, nella sessione estiva le lezioni sono dannatamente attaccate agli esami. Di conseguenza hai poco tempo per studiare e l’unico modo per arrivare preparato dal professore è quello di arrenderti al triste destino di dedicare intere giornate allo studio.
Fai appena in tempo a vedere la neve sciogliersi, mettere giacche e giacconi nell’armadio, che devi iniziare a studiare come se fossi incatenato alla sedia.
Pian piano, i tuoi amici che non sono costretti a studiare iniziano a infarcire Instagram di storie mentre sono in vacanza, al mare, con un gigantesco Mojito in mano…
… e tu, che più di tutti avresti voglia di un po’ di svago e relax, ti ritrovi a dover imbottire il tuo cervello con le risposte che dovrai dare al professore durante l’esame.
Professore che, ovviamente, sarà a sua volta vittima del troppo caldo e, ti assicuro, l’ultima cosa che vorrebbe è stare in quell’aula ad interrogare decide di universitari.
La conseguenza?
Avrà con te, la stessa clemenza che avrebbe un giudice che deve condannare colui che ha ucciso le proprie figlie.
Della serie che “se sbagli anche solo una domanda, puoi ripresentare l’esame all’appello successivo”.
A quel punto, l’unica opzione è quella di studiare.
E bene, anche.
Dopo aver dedicato 20 minuti per la danza della pioggia (perché se non puoi andare te, non deve andarci nessuno al mare) ed esserti reso conto che probabilmente hai fatto la danza del sole perfetto per abbronzarsi senza ustioni, cerchi di mettere un paraocchi e sfuggire alle storie dei tuoi amici in vacanza. Provi a non pensare alle serate che avresti potuto farti in spiaggia. E cerchi di concentrarti sul tuo obiettivo: studiare più cose possibile per essere pronto ad affrontare anche il professore più stressato e malvagio di questo mondo.
Fai un profondo respiro. Dici addio alla tua vita sociale. E ti butti a capofitto su quel mattone da diecimila pagine.
Ecco perché la sessione estiva è in assoluto la più odiata dagli studenti.
Ed ecco che perché ho scelto di scrivere questo articolo. Penso che chiunque dovrebbe potersi permettere di godere dell’estate e non rinunciare a tutto quel divertimento che ti stai perdendo.
Infatti, nelle prossime righe ti spiegherò in che modo puoi evitare di essere anche tu uno di quegli studenti-carcerati che durante l’estate passano più tempo a contatto coi libri che con la luce del Sole.
Evitare di trascorrere un’altra estate con la testa sui libri, rinunciando a ogni forma di svago e divertimento, è possibile. Ecco come fare
La buona notizia è che esistono persone che in estate possono tranquillamente spaparanzarsi al sole come delle lucertole, ma senza rinunciare ad andare bene all’Università.
La cattiva è che, se non hai mai imparato a studiare in modo efficace, tu non farai parte di quel gruppo di persone felici come se dovessero partire tutti i giorni per una nuova vacanza.
Che cosa intendo?
La scuola italiana, per com’è fatta al giorno d’oggi, raramente ti permette di creare un metodo di studio basato su come funziona la tua memoria.
Infatti, come conferma una ricerca effettuata da Dori Digenti – autrice e ricercatrice a livello mondiale nell’ambito dell’apprendimento – il modo in cui il tuo cervello apprende, è unico.
Se prendi il cervello di mille persone, non ce ne saranno neppure due che funzionano allo stesso modo.
È proprio per questo motivo che capire come funziona il tuo cervello – e sulla base di questo, plasmare un metodo che ti possa permettere di superare più facilmente gli esami – è fondamentale.
Ma come mai la maggior parte delle persone utilizzano un metodo di studio praticamente fatto con lo stampino?
Il problema, come dicevo prima, è che in Italia la scuola NON insegna un metodo di studio basato sulle caratteristiche della tua memoria.
I professori sono preparati sul contenuto di ciò che devono insegnarti. Ma NON sul come tu poi potrai impararlo nel migliore dei modi.
Del resto, t’immagini che problema sarebbe se ogni professore dovesse preparare i propri corsi sulla base delle caratteristiche della memoria di ogni studente? La soluzione più normale è stata “dai la teoria per com’è, starà a loro trovare il modo di apprenderla”. Solo che alla fine, a rimetterci sono proprio gli studenti come te.
Per esempio, in America è diverso.
Una ricerca della University of Florida ha analizzato gli studenti delle migliori università americane.
E’ emerso che nei college d’elite, ben il 71,2% degli studenti ha frequentato almeno un corso legato all’apprendimento.
In America il 71,2%.
… e in Italia?
Nella tua scuola mettono a disposizione un VERO corso per insegnarti a studiare?
Penso proprio di no. Se desideri farlo devi arrangiarti, perché la scuola non ti aiuterà in questo. Non gli interessa se ti sciogli sui libri come un rinfrescante ghiacciolo mangiato in spiaggia.
Ecco da dove provengono tutta quell’ansia e stress che ti prendono di mira ogni volta che devi dare un esame.
Capisci ora perché è assolutamente normale che la sessione d’esami – quella estiva, in particolar modo – sia vista come un lettino di morte da parte degli studenti?
Diverso ovviamente è per quelli che hanno frequentato il corso Genio in 21 Giorni.
Al momento sono circa 40 mila gli studenti in tutta Italia che hanno messo le mani sull’arsenale di tecniche e strategie avanzate di apprendimento che vengono insegnate al corso Genio.
Studenti che hanno plasmato un metodo di studio personale, basato proprio sul funzionamento del LORO cervello.
Studenti come Elena, che è riuscita a dare 5 esami con la media del 30 nella sessione invernale e punta a darne addirittura 8 in quella estiva.
Come pensi che si sentirà Elena quando si godrà le sue 3 settimane di vacanza, dopo aver dato 13 esami in 6 mesi e potendo sfoggiare una media del 28?
Esatto: fiera di sé e LIBERA di potersi concedere quel riposo estivo che ogni ragazzo o ragazza si merita in quanto tale.
Questi sono i risultati ai quali ambisce chi crea il proprio metodo di studio grazie al corso Genio.
Risultati ai quali potrai ambire anche tu.
Perché non è bello passare l’estate con la testa fra i libri per colpa di un metodo poco efficace, quando esiste la possibilità di studiare più velocemente e senza ansie.
Se vuoi scoprire in che modo potrai uscire dall’incubo dello studente-carcerato, costretto a incatenarsi a una sedia pur di superare il prossimo esame – e desideri apprendere un metodo che ti permetterà di sfrecciare dritto verso la laurea senza privarti dello svago e del divertimento che meriti – allora clicca qui.